marzo 30, 2022

Logista, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, ha dato il via ad un ciclo workshop che hanno l’obiettivo di creare un dibattito aperto e informato su temi di grande rilevanza per il Paese e di grande impatto sulla filiera.

Il primo incontro, dal titolo “Economia illegale e impatti per il Paese” è stato aperto dal Prof. Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, e moderato da Alessandro De Biasio, Partner di The European House – Ambrosetti.

A seguire il Vice Presidente di Logista Italia Federico Rella ha illustrato gli impatti dell’economia illegale per la filiera e per l’intero sistema economico mostrando un quadro allarmante: solo nel 2020 il 3.4% del consumo totale di sigarette proviene dal mercato illecito, con perdite fiscali stimate in 427 milioni di euro, un impatto per la filiera di oltre mezzo miliardo di euro, oltre ad una perdita di centinaia di posti di lavoro.

Nel corso dei lavori si è dato ampio spazio anche ad altri due settori fortemente impattati dal fenomeno dell’illegalità: il settore farmaceutico rappresentato da Pierluigi Petrone, Membro del Comitato di Presidenza di Farmindustria, e il settore moda rappresentato da Vanni Volpi, Chief Intellectual Property Officer di Gucci.

Durante il workshop si è parlato anche degli strumenti normativi, giudiziari e tecnologici a disposizione delle istituzioni per contrastare l’illegalità.

Il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin e il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze Federico Freni, nello specifico, hanno mostrato tutto il loro supporto e impegno nel trovare soluzioni volte a ostacolare il fenomeno attraverso nuovi strumenti e maggiori risorse per le autorità di controllo, la diffusione di una "cultura della legalità" e adeguamenti normativi ad hoc.

Durante il dabattito, al quale hanno fornito il loro prezioso contributo l'On.le Paola De Micheli, l'On.le Claudio Durigon, l'On.le Francesco D’Uva, il Sen. Franco Dal Mas e il Dott. Walter Spinapolice è emersa anche la necessità di regolamentare un settore come quello della cannabis light, fenomeno ad oggi diffuso e tollerato ma totalmente deregolamentato.

In conclusione al dibattito Federico Rella ha dichiarato: “Per contrastare l’illegalità è necessario lavorare alle riforme in una logica di confronto costruttutivo tra istituzioni e imprese”.

 

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